Dpcm 13 ottobre 2020
Pubblicato il 13 ottobre 2020 • Emergenza
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato il nuovo DPCM con le misure per contrastare il contagio da COVID-19.
Le misure adottate saranno valide fino al 13 novembre 2020.
Il nuovo DPCM prevede:
1. OBBLIGO DI INDOSSARE LA MASCHERINA sia nei luoghi chiusi che all’aperto ad eccezione dei casi in cui è possibile garantire l’isolamento dalle altre persone e nei casi previsti dalle linee guida, cioè:
- Per i soggetti che svolgono attività sportiva;
- Per i bambini di età inferiore ai 6 anni;
- Per soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
Forte raccomandazione all’uso di mascherine anche in casa, in presenza di non conviventi;
2. i soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37,5°) devono rimanere presso il proprio domicilio, contattando il proprio medico curante;
3. l'accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento e della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
4. è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività;
5. per le competizioni sportive è consentita la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1.000 spettatori all'aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all'ingresso;
Le regioni e le province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d'intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori;
6. l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell'individuo attraverso l'esercizio fisico, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida;
7. ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24.00 ma dalle 21.00 sarà vietato consumare in piedi, quindi potranno continuare a servire i clienti solo i locali che abbiano tavoli, al chiuso o all'aperto.
Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all'aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi;
8. feste nelle abitazioni private sconsigliate se i partecipanti superano le 6 unità: Il divieto di feste private al chiuso o all'aperto e "forte raccomandazione" a evitare di ricevere in casa, per feste, cene o altre occasioni, più di sei familiari o amici con cui non si conviva. È data la facoltà alle forze dell’ordine di chiedere l’accesso a luoghi privato per effettuare controlli;
9. sospese le gite scolastiche;
10. disposto lo stop agli sport di contatto a livello amatoriale.
Consentiti gli sport da parte delle società professionistiche e a livello sia agonistico che di base dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi;
11. sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto, fatte salve quelle conseguenti alle cerimonie civili o religiose, che possono svolgersi con la presenza massima di 30 persone;
12. resta per gli spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1.000 all'aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l'altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze. Le regioni e le province autonome possono stabilire, d'intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi. Sono comunque fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalle province autonome;
13. previsto un alleggerimento della quarantena, che passa da 14 a 10 giorni, e il via libera al tampone unico.